Ciao ragazze! Ciao ragazzi!
Chi non sogna di trovare l’elisir della longevità rimanendo belli ed in forma? Se la domanda è retorica, la risposta lo è meno… È poco conosciuto ma pare si tratti della formula magica del benessere e della longevità: il kefir.
DI COSA SI TRATTA?
Il kefir è un fungo proveniente dalle regioni caucasiche, noto da secoli in quelle zone per aver aiutato la gente del luogo a raggiungere un’età avanzatissima in ottima salute, tenendo lontane molte malattie. Non è un prodotto creato in laboratorio, ma una simbiosi naturale di fermenti scoperta e apprezzata per i suoi poteri benefici. Lo stesso termine “kefir” deriva infatti dalla parola armena keif e significa “benessere”.
Molti pensano che il kefir sia un insieme di fermenti lattici e lo associano allo yogurt ma in realtà c’è molto altro: all’interno di questa “bevanda dei miracoli” troviamo lattobacilli bulgari, streptococchi termofili, lieviti, propion-batteri, enzimi, anidride carbonica, alcool (massimo 7 gradi ed il tasso alcolico dipende dalla temperatura in cui viene fatto fermentare), vitamine (C, PP e gruppo B), zuccheri, acqua.
KEFIR DI ACQUA E KEFIR DI LATTE: QUALE SCEGLIERE?
Esistono di due tipi di kefir: quelli d’acqua e quelli di latte. Sicuramente il primo tipo non ha il sapore del secondo, ma altrettanto efficace (e soprattutto, è adatto anche a chi segue una dieta vegana o a chi, magari, è intollerante al lattosio, anche se, grazie all’attività dei microrganismi presenti al suo interno, è molto tollerato anche dai soggetti intolleranti). Sia il kefir d’acqua che quello a base di latte fermentano un liquido zuccherato in una bevanda probiotica, tuttavia si tratta di due colture differenti. I grani del kefir somigliano a delle gemme semitrasparenti e possono leggermente variare di colore e dimensione a seconda degli ingredienti utilizzati.
Il kefir d’acqua è infatti il risultato di una fermentazione che avviene per mezzo di piccoli grani “tibicos”, che ospitano una colonia di lieviti e batteri. Il sapore è leggermente frizzante e leggermente alcolico, ma è estremamente ricco di probiotici. Il kefir di latte, che ha invece un sapore che ricorda un mix tra latte fermentato e yogurt, è, invece, formato da granuli di un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri e lieviti. Tradizionalmente viene preparato con latte animale, ma negli ultimi anni si è provato a farlo anche con latte vegetale.
COME PREPARARLO IN CASA?
Se anche voi siete interessate a sperimentare i benefici di questa bevanda, eccovi la ricetta sia della versione con latte che di quella con acqua. Come vedrete, il procedimento è praticamente identico, cambiano solo gli ingredienti principali:
KEFIR DI LATTE
Ingredienti
- 50 gr di granuli di Kefir di latte (due cucchiai circa);
- ½ lt di latte a piacere a temperatura ambiente;
Preparazione:
Mettete i granuli di Kefir in un contenitore di vetro con coperchio, subito dopo versare il latte, chiudere il recipiente e riporlo in un luogo fresco. Si lascia fermentare per circa 48 ore, durante le quali è consigliabile mescolare il tutto ogni tanto. A questo punto il kefir è pronto per essere filtrato, versato in un altro recipiente e bevuto!
KEFIR D’ACQUA
Ingredienti:
- 1 barattolo di vetro;
- della carta forno ed un elastico;
- 1 colino a maglie fitte;
- 1 imbuto di plastica;
- 1 bottiglia di vetro da almeno 1,5 litri con tappo;
- 3 cucchiai di grani d’acqua (“tibicos”);
- 3 cucchiai di zucchero o miele;
- 1 litro d’acqua naturale;
- 1 spicchio di limone biologico (ed eventuale frutta essiccata o spezie come cannella o chiodi di garofano, a piacere).
Preparazione:
Si inizia versando l’acqua nel barattolo di vetro aggiungendo i 3 cucchiai di zucchero, e si mescola fino a completo scioglimento. Poi si aggiungono i grani ed il limone e l’eventuale frutta secca. Si copre il barattolo con la carta forno e si chiude con un elastico, lasciando fermentare per 24/48 ore. Dopo questo tempo, eliminare il limone e la frutta e si versa il contenuto del barattolo in una bottiglia, filtrando bene con il colino.
BENEFICI
Studi autorevoli ne hanno dimostrato le infinite proprietà positive e rigeneranti, tra le quali, quella di guarire il catarro dalle vie respiratorie, i crampi allo stomaco, le infezioni intestinali croniche e del fegato, i disturbi delle vie biliari e alla vescica. Nelle regioni caucasiche, infatti, gli abitanti non hanno mai conosciuto malattie quali, ad es. cancro, tubercolosi o sofferenze dello stomaco. Ma le proprietà benefiche del Kefir non finiscono qui: malattie dei nervi, ulcere interne, catarro bronchiale, sclerosi varie, infarto del miocardio, biliosi, malattie del fegato, dei reni, dello stomaco, itterizia, diarrea, stitichezza, anemia, leucemia, allergie varie ed eczemi. Un uso prolungato aiuta a guarire anche l’asma, mentre per tutte le altre malattie il tempo varia dalle 4 settimane ai 6 mesi. Si dice, inoltre, che aiuti anche a guarire dall’acne.
Insomma, una vera e propria pozione magica, tra l’altro reperibile facilmente anche nelle erboristerie specializzate. Unico piccolo neo, il mantenimento e la conservazione di questi fermenti: bisogna, infatti, metterli in un vaso di vetro con coperchio che, però, non bisogna serrare ermeticamente altrimenti l’anidride carbonica prodotta potrebbe farlo esplodere. Siccome questo preparato è moderatamente alcolico è consigliabile non assumerlo prima di guidare e di non somministrarlo ai più piccoli. Per il resto…via libera e buon elisir della longevità a tutti!
Avete mai provato il kefir? Fatemi sapere le vostre impressioni nei commenti! Nel frattempo, se l’articolo vi è piaciuto, date anche un’occhiata a questi: