Ciao ragazze! Ciao ragazzi!
Nel mio ultimo articolo vi avevo parlato di maschere, selezionando per voi le mie 10 preferite del momento, e consigliandovi anche una maschera home made, facilissima da realizzare e molto efficace. Le maschere sono un ottimo alleato per la cura della pelle, ma per avere la massima efficacia andrebbero comunque inserite all’interno di una routine completa di skin care che tutte noi, con i giusti consigli, possiamo comodamente realizzare anche a casa nostra, tanto più adesso che abbiamo molto tempo libero a nostra disposizione…
Come dico sempre, per avere la pelle che avete sempre desiderato, bisogna agire a 360 gradi: dalla detersione all’idratazione, mantenendo poi l’elasticità del viso attraverso le creme ed il massaggio facciale, senza trascurare la ginnastica facciale. Oggi invece ci concentreremo su un’unica parola d’ordine: rigenerare!
Vi parlerò, infatti, di un altro validissimo alleato per la cura della pelle, un oggettino che tutte noi dovremmo avere a casa e che, se usato con costanza, ci darà dei risultati sorprendenti: il dermaroller.
Se il nome non vi dice niente non preoccupatevi, in questo articolo vi spiegherò tutto quello che c’è da sapere su questo strumento per la cura della pelle. Vi anticipo subito che non esiste un unico dermaroller: in commercio se ne trovano varie versioni che differiscono per forma e caratteristiche ed in base alle esigenze della vostra pelle. Ma vediamo subito di cosa si tratta e perché usarlo.
Ma cominciamo dall’inizio e parliamo intanto del dermaroller. Si tratta di uno strumento composto da un manico che termina con un rullo che serve a massaggiare viso, collo e decolleté. Il suo scopo? Ne ha tanti:
- COMBATTERE I SEGNI DELL’INVECCHIAMENTO COME LE RUGHE O LE LINEE DI ESPRESSIONE;
- STIMOLARE LA FORMAZIONE DI FIBROPLASTI, COLLAGENE ED ELASTINA;
- STIMOLARE LA FORMAZIONE DI FIBROPLASTI, COLLAGENE ED ELASTINA;
- MIGLIORARE LA GRANA DELLA PELLE, RIDURRE I PORI DILATATI E CICATRICI POST ACNE;
- FAVORIRE LA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA E IL DRENAGGIO LINFATICO DEL VISO;
- COMBATTERE LA RITENZIONE IDRICA;
- COMBATTERE OCCHIAIE E BORSE SOTTO GLI OCCHI;
- RIDURRE SMAGLIATURE;
Inizierò a parlarvi della versione più “blanda” di dermaroller, fino ad arrivare alla più strong, che consiste nel trattamento di microneedling, da effettuarsi esclusivamente in studio da professionisti.
DERMAROLLER MINERALI
La versione più soft di tutte, è quella realizzata con i rulli minerali (giada o quarzo rosa) che, a contatto con il viso, aiutano sieri e creme a penetrare meglio in profondità. Anche se questo prodotto non sembra regalare nient’altro che una coccola al viso, se utilizzato giornalmente, riesce a migliorare la circolazione sanguigna del volto, favorendo il drenaggio linfatico della pelle e diminuendo la ritenzione idrica. I pro di questo tipo di dermaroller sono: l’estrema facilità di utilizzo ed il rispetto dell’integrità della pelle.
Proprio la sua facilità di utilizzo rende il dermaroller in giada ottimo per le pelli giovani, ed un grande aiuto soprattutto per quelle zone del viso, come il contorno occhi, che pur essendo spesso soggette al ristagno dei liquidi, devono comunque essere trattate in maniera estremamente delicata.
Io lo utilizzo molto post massaggi facciali, a completamento del massaggio manuale, che per me resta sempre il massaggio migliore di tutti.
Oltre ai dermaroller con pietre minerali, esistono quelli di platino e quelli con rulli massaggiatori ad effetto lifting. Si tratta di alternative più sofisticate e poco invasive che permettono di tonificare la muscolatura facciale e aumentare l’elasticità della pelle. Questi rulli possono essere anche utilizzati per contrastare la ritenzione idrica e favorire la circolazione della pelle.Sono perfetti per chi ha la pelle cadente e vuole migliorarne la tonicità, rafforzando anche la muscolatura.
DERMAROLLER CON MICROAGHI
Questo tipo di dermaroller è in assoluto il più diffuso. In questo caso, il rullo massaggiante è incorporato da micro aghi millimetrici che penetrano nella pelle creando delle microlesioni. Queste microlesioni (la pelle viene letteralmente “forata”) sono necessarie per far attivare il processo di rigenerazione dell’epidermide che sarà indotta a produrre fibroblasti che sono fondamentali a creare nuovo collagene endogeno ed elastina. In questo modo la pelle diventerà sempre più bella, sana e compatta nel tempo ma bisogna avere costanza e pazienza: i suoi effetti si iniziano a vedere da subito ma continuano anche dopo il trattamento e nelle settimane successive, dove potrete ammirare dei risultati ottimali.
Se la parola “aghi” vi mette paura state tranquilli, si tratta di aghetti sottilissimi pensati apposta per la pelle, quindi non sono per niente dolorosi né pericolosi. La loro lunghezza va da 0, 1 mm a 2,5 mm ma io consiglio, soprattutto per chi vuole provare il dermaroller per la prima volta, di iniziare da 0,5 mm sul viso per arrivare massimo ad 1 mm, e solo dopo aver fatto abituare la pelle. Anche le zone più delicate, come il contorno occhi, le labbra, il collo e il décolleté possono essere trattate con il dermaroller, ma l’importante però è non utilizzare aghi con una lunghezza maggiore di 0.5 mm.
In generale, dopo l’utilizzo la pelle tende ad arrossarsi. Questo è perfettamente normale ma l’importante è non provocarsi delle tumefazioni, che possono essere causate da un’eccessiva pressione.
Altra cosa: nonostante si tratti di un ottimo trattamento, per avere risultati apprezzabili nel tempo è necessario essere costanti: io, per esempio, utilizzo il dermaroller circa 2-3 volte la settimana per dare il tempo alla pelle lesa di rigenerarsi e di produrre collagene, e da quando lo utilizzo ho notato un bel cambiamento: la mia pelle è ancora più sana, tonica, luminosa e ringiovanita.
Ma come funziona?
1. La prima cosa da fare è preparare il dermaroller che dovrà essere disinfettato bene prima di essere applicato sul viso. Va bene qualsiasi alcool disinfettante, purché copra tutti gli aghi. Questo passaggio è fondamentale perché previene il rischio di qualsiasi infezione;
2. Bisogna poi pulire bene la pelle, possibilmente lavandola con un detergente specifico ed acqua tiepida per far aprire bene i pori;
3. Finalmente si utilizza il dermaroller, cominciando a passare il rullo dal naso verso la fronte, le guance e il mento. Per farlo, si effettuano dei massaggi in verticale, orizzontale e diagonale. È importante cercare di esercitare una pressione sufficiente per stimolare la circolazione, ma non eccessiva. P.S. anche se su molti siti internet vi diranno di passare il dermaroller sulla pelle asciutta, io trovo sia molto meglio passarlo sulla pelle inumidita da acqua termale perché in questo modo gli aghi scivolano meglio e non “strappano” la pelle.
4. Io lo utilizzo anche sul collo, sulle “collane di Venere” ed anche sulle labbra per rimpolparle, dare tono e renderle più turgide e reidratate. Dopo l’utilizzo vedrete che il volume delle labbra è aumentato, ma si tratta di un aumento momentaneo dato dalla stimolazione.
5. Una volta finito di trattare il viso, io eseguo un leggero massaggio ed applico semplicemente dell’acido ialuronico. Se non lo avete, l’importante è applicare qualche crema o siero lenitivo (uno ottimo è quello alle cellule staminali di Karepè). L’indomani mattina invece, applico una maschera rigenerante nutritiva, che scelgo tra quella alla calendula di Kiel’s, e quella alle cellule staminali di Karepè, che ripara e favorisce la rigenerazione dei fibroblasti, di cui vi ho parlato qui.
Piccolo consiglio: dopo aver finito, sono ottime le spugnature con una spugna di cotone fredda che dona alla pelle sollievo e decongestiona.
N.B. cosa da non applicare dopo il trattamento è il collagene che abbiamo attivato: è necessario, infatti, che sia il nostro corpo a produrre autonomamente questa proteina, e se gliela fornissimo noi, tale processo non verrebbe attivato!
Ogni quanto tempo andrebbe sostituito?
L’ideale sarebbe dopo circa 2 mesi, visto che gli aghetti, dopo un utilizzo costante, iniziano a “spuntarsi” rendendo l’apparecchio meno efficace.
Molti utilizzano i dermaroller anche per combattere ritenzione idrica, cellulite e smagliature: il principio è lo stesso del viso: si passa questo rullo sulle zone che vi interessano e si applica, successivamente, la crema specifica. I risultati sono veramente ottimi!
Dove trovarlo?
Io l’ho acquistato su Amazon ad un prezzo più che accessibile. Se non lo avete mai provato, e se leggendo questo articolo, vi ho incuriosite, vi lascio qui il link di Amazon dove anche voi potrete comprarlo: https://amzn.to/34PpPtL
P.S. Ho scoperto la magia del dermaroller circa un anno fa e non l’ho più abbandonato! In questo video vi racconto le mie prime impressioni 😉
DERMAPEN
Vi ho parlato tanto di dermaroller perché tra tutti i trattamenti di needling, secondo me è il più sicuro da fare a casa, soprattutto per chi è meno esperta. In commercio, però, è da poco arrivata la dermapen, un’alternativa adatta principalmente per gli addetti ai lavori, anche se molte blogger e beauty addicted hanno iniziato ad utilizzarla.
Il principio tra i due dispositivi è lo stesso, quello degli aghi, cambia però il modo in cui questi aghi vengono a contatto con la pelle: nel dermaroller c’è un rullo che “ruota” sull’epidermide, mentre nella dermapen, essendo una vera e propria penna alla cui estremità si trovano gli aghetti, la penetrazione di questi aghi avviene in senso verticale. Inoltre, mentre il dermaroller ha aghi fissi, la dermapen ha la testina rimovibile, che va cambiata dopo ogni utilizzo, ed i suoi aghi sono regolabili (da 0,1 mm fino a 2,0 mm, che è il massimo consentito per effettuare questo trattamento a casa).
Il pro della dermapen rispetto al dermaroller è proprio la praticità, ed il fatto di essere sicuri che gli aghi siano cambiati dopo ogni utilizzo, mentre con il dermaroller bisogna stare sempre molto attenti a sterilizzare gli aghi sia prima che dopo averlo utilizzato. Quanto all’efficacia, posso dirvi che se utilizzato correttamente, il dermaroller ha un’ottima performance ed è anche più facile da usare rispetto alla dermapen che, peraltro, prima di essere utilizzata necessiterebbe l’applicazione di una crema anestetica per evitare di soffrire troppo quando la si utilizza.
Questo trattamento, se effettuato in uno studio da professionisti che andranno anche più in profondità con gli aghi, può garantire ottimi risultati anche dopo un solo ciclo di 3-6 sedute, effettuate a distanza di circa 4 settimane, ma è chiaro che il numero di trattamenti varia da persona a persona, secondo la sua condizione di partenza.
MICRONEEDLING
Il microneedling ha lo stesso principio del dermaroller e della dermapen, solo che per farlo dovete andare in uno studio ed affidarvi alle mani esperte delle operatrici. Il motivo? Le micro perforazioni che vengono effettuate con aghi sottili, come quelli che si usano nella dermapen per capirci. Solo che il macchinario è professionale e consente l’utilizzo di più aghi che vengono utilizzati a velocità maggiori, e ad una profondità maggiore che può arrivare fino a 2,5 mm, per cui ci vuole tanta precisione, ed è quindi necessario aver fatto dei corsi appositi per poter fare questo trattamento. È uno dei servizi maggiormente richiesti da BodyFaceStudio anche per i risultati che promette: grazie a questo trattamento, infatti, si ha un aumento della penetrazione per via transdermica dei principi attivi negli strati superficiali, medi e profondi della pelle, cosa che non si potrà mai ottenere con l’utilizzo dei soli cosmetici. Per questo motivo, oltre alla pulizia ed all’utilizzo di ottimi prodotti, è consigliabile effettuare anche delle sedute di microneedling se si vogliono avere risultati a 360 gradi.
Ma come si effettua il microneedling? Noi partiamo preparando la pelle della cliente, che deve essere leggermente bagnata. Per fare aprire i pori, si inizia ad effettuare un primissimo passaggio con dei movimenti rotatori ed esercitando una leggera pressione. Terminata questa fase si inizia a lavorare sul viso, ma è possibile effettuare il trattamento anche sulle zone più delicate, come contorno occhi, collo, labbra e décolleté, che possono essere trattate ma utilizzando aghi più corti e ad una velocità ridotta. Nelle zone più critiche, invece, saranno effettuati dei movimenti “a tampone”, per sollecitare maggiormente la pelle. Maggiore è l’inestetismo, maggiore saranno la velocità e la profondità degli aghi. Una volta terminata la procedura, si fanno dei bendaggi lenitivi sul viso e si applica una crema dalle proprietà cicatrizzanti che agisce sull’infiammazione che si è creata, e che dovrà essere utilizzata anche a casa per qualche giorno.
Quando ci si alza dal lettino, guardarsi allo specchio può scioccare: il viso appare arrossato come dopo una scottatura! Nonostante il bello di questo trattamento sono i ridottissimi tempi di recupero, io consiglio di non applicare, per i due giorni successivi, make-up e creme, oltre a quella prescritta. Per una settimana poi, imperativo evitare l’esposizione solare.
Vi aspetto nei commenti per sapere se avete mai provato qualcuno di questi trattamenti, cosa ne pensate e se lo consigliereste!
Una spiegazione super
Grazie mille carissima Rosalba 😊